Ecco alcuni usi alternativi e tecniche di risparmio dell’acqua in cucina.
L’acqua potabile è una delle risorse più rare e preziose del pianeta, per questo è importante imparare a risparmiarla più possibile. Possono essere utili un po’ di creatività e qualche informazione, come quelle presenti in questo articolo.
Risparmiare l’acqua durante la pulizia
La prima occasione in cui possiamo risparmiare acqua è quando puliamo: le stoviglie e la cucina stessa. Impariamo a trattare questa risorsa come se fosse rara e preziosa: chiudiamo il rubinetto quando non è necessario, come quando si insaponano i piatti, e apriamolo a metà invece che completamente.
L’acqua di cottura della pasta o del riso
L’acqua di cottura della pasta o del riso è ricca di amido, un composto organico della classe dei carboidrati, dalle note proprietà addensanti. Vediamo come possiamo riutilizzarla:
- lavare piatti, pentole e padelle: l’amido aiuta a sgrassare, quindi utilizzare l’acqua di cottura nella prima passata di pulizia, prima di sciacquarli o metterli nella lavastoviglie, è un buon metodo per non buttarla;
- annaffiare le piante: e sue proprietà, infatti, ne facilitano la crescita e le rendono forti e robuste;
- impacchi pre-shampoo ai capelli: l’amido infatti aiuta a renderli forti e luminosi.
L’acqua di cottura delle verdure
L’acqua di cottura delle verdure, chiaramente ben lavate prima, è un brodo leggero molto piacevole da bere prima o dopo i pasti, l’acqua può anche essere comoda anche da conservare in freezer per essere bevuta durante le fredde sere d’inverno o da aggiungere ai risotti in cottura.
L’acqua di cottura dei ceci o dei fagioli
L’acqua di cottura dei ceci o dei fagioli, o acqua faba, è un ingrediente molto utilizzato nella cucina a base vegetale. Le sue proprietà la rendono molto versatile e la avvicinano ad ingredienti di origine animale come l’albume delle uova e la panna. Provate a montarla a neve come gli albumi, o sostituitela a salse o maionesi al posto delle alternative animali, non ne sarete pentiti!