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Acqua frizzante vs naturale: cos’è meglio?

Alcune persone hanno gusti molto specifici riguardo alla tipologia e alla marca di acqua che preferiscono bere, scegliendo ad esempio solamente quella frizzante o quella con un certo contenuto di sali minerali. 

Ma quale tipo di acqua fa davvero meglio al nostro organismo? Cerchiamo di capirlo insieme in questo articolo, sfatando qualche falso mito. 

Benefici dell’acqua naturale 

Iniziamo col dire che l’acqua frizzante altro non è che acqua naturale con aggiunta di anidride carbonica o diossido di carbonio. Per questo motivo, contrariamente a quanto alcuni pensano, da un punto di vista puramente nutrizionale non è migliore o peggiore rispetto a quella naturale. 

Un vantaggio dell’acqua naturale è però quello di risultare maggiormente diuretica. Il motivo? Quando si beve acqua naturale si tende a dover bere di più per dissetarsi, come spiegheremo meglio nel prossimo paragrafo. 

Questo tipo di acqua è infatti più facile da bere in grandi quantità senza darci una sensazione di gonfiore o pienezza eccessive, come può capitare invece bevendo quella frizzante. 

In generale, per chi soffre di disturbi gastrici è preferibile l’utilizzo di acqua naturale per evitare di alterare le normali funzioni del nostro apparato digerente.

Benefici dell’acqua frizzante 

Molte persone sono convinte che la frizzantezza data dalle bollicine di anidride carbonica stimoli la digestione, ma si tratta anche in questo caso di un falso mito: infatti, l’anidride carbonica non ha in questo caso alcuna particolare proprietà digestiva. 

Tuttavia, una sensazione che possiamo provare quando beviamo acqua frizzante è quella di una maggiore freschezza. Le bollicine hanno infatti un blando effetto anestetizzante sulle nostre papille gustative, che inizialmente può farci sentire più dissetati rispetto a quando si beve acqua naturale. 

Allo stesso tempo, per questo motivo tendiamo a bere di meno quando si tratta di acqua frizzante, sentendoci pieni e dissetati più velocemente a causa delle bollicine. 

Per quanto riguarda il pH, l’aggiunta di anidride carbonica rende questo tipo di acqua leggermente acida e può creare gonfiore addominale nei soggetti predisposti a queste problematiche.

Quanta acqua bere? 

Qualunque sia la vostra preferenza, l’importante per mantenere il nostro organismo in buona salute è bere molto: a meno che non si abbiano particolari problematiche, non c’è un tipo di acqua migliore in assoluto. 

Il consumo minimo consigliato è di 1,5 litri al giorno per un adulto di peso medio. È però preferibile arrivare almeno ai 2 litri d’acqua giornalieri – corrispondenti a circa 10 bicchieri – aumentando il consumo nei mesi più caldi o se si pratica sport.

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