Gli asparagi sono arrivati in Europa 1.000 anni fa e hanno conquistato le cucine con tantissime ricette, ma una continua a vincere: con l’uovo all’occhio di bue.
Gli asparagi sono ricchi di nutrienti (vitamine, acido folico, sali minerali) e hanno proprietà antinfiammatorie e diuretiche. Non piacciono a tutti, ma siamo sicuri che con burro e uova si possono ricredere anche i più ostinati.
Stagionalità degli asparagi
Come spesso accade per ogni varietà di frutta e verdura, siamo abituati a trovare gli asparagi (soprattutto quelli verdi) tutto l’anno, ma in realtà hanno una stagionalità: la primavera.
Varietà di asparagi
Lo sapevi che esistono diverse varietà di asparagi? Ecco quali sono le principali:
- verdi: sono i più conosciuti e diffusi;
- bianchi: il più famoso è quello di Bassano ed è buonissimo anche crudo;
- rosa: l’asparago rosa di Mezzago è stato riscoperto soltanto negli ultimi decenni e ha un gusto molto intenso;
- viola: sono asparagi molto dolci e si consumano crudi;
- selvatico: l’asparago selvatico è detto anche asparagina.
Come pulire e cuocere gli asparagi
Gli asparagi hanno una parte fibrosa che non è buona da mangiare, per questo va eliminata, ma non buttata (puoi utilizzarla per insaporire acque di cottura o per preparare un brodo vegetale più particolare). Ma come toglierla? Puoi togliere la parte più dura con uno sbucciapatate oppure puoi spezzarli: l’asparago si dividerà tra parte tenera e parte legnosa.
Come cuocere gli asparagi
Gli asparagi, se lessati, devono essere bolliti in piedi e l’acqua deve ricoprirli interamente. Se non hai l’asparagera, puoi semplicemente legarli con un pezzo di e farli cuocere in una pentola alta.
Asparagi alla Bismarck o alla milanese?
Chi non ha mai mangiato asparagi lessati, conditi con burro e parmigiano, accompagnati da uovo all’occhio di bue? In pochi conoscono la storia di questo piatto. O meglio la diatriba sulla provenienza della ricetta. Secondo alcuni si chiamano “asparagi alla Bismarck” perché il generale Otto Von Bismarck (1819-1898) era ghiotto di uova al tegamino e ne mangiava fino a 12 al giorno. Secondo altri, invece, si tratta degli asparagi alla milanese, perché in Lombardia se ne coltivano molti. Chiamati in un modo o nell’altro, rimangono una coccola!