La Mozzarella di Bufala è un prodotto alimentare di grande prestigio nel panorama gastronomico italiano e internazionale. Grazie alla sua qualità e al sapore unico, la Mozzarella di Bufala è apprezzata a livello mondiale, diventando un simbolo di eccellenza italiana. Tuttavia, nonostante il suo successo, l‘identità e il valore distintivo della Mozzarella di Bufala sono costantemente a rischio.
Mozzarella di bufala: Vendite a rischio
Incredibilmente, nonostante l’aumento della richiesta di Mozzarella di bufala, nell’ultimo periodo le vendite sarebbero a rischio. Secondo uno studio condotto dall’ICQRF, infatti, l’86% delle violazioni relative alla Mozzarella D.O.P. è rappresentato dall’uso non autorizzato dei loghi e dei marchi, mentre il restante 14% si divide tra tentativi di contraffazione, domini contenenti il marchio “D.O.P.” e casi di concorrenza sleale. Queste irregolarità si riscontrano principalmente sui mercati nazionali ed europei, ma anche su quelli esteri dove la domanda di Mozzarella di Bufala è in forte crescita.
Come spesso accade le principali irregolarità si registrano sui mercati “interni”, ossia quello italiano e UE. Ma non dobbiamo sottovalutare anche quelli esteri come U.S.A. e Cina.
Questo mette a rischio le vendite del prodotto originale, la quale identità è costantemente contesa con i falsi, alimentando la ricerca di un prodotto non autentico. Non più l’eccellenza ricavata dalla lavorazione del latte di bufala campana, ma una diffusione di prodotti che richiamano quelle caratteristiche ma venduti a un costo più basso. Proprio per questo l’obiettivo principale delle ricerche è quello di tutelare le origini il disciplinare di produzione, proteggendo così il consumatore dall’acquisto di prodotti contraffatti.
Il consumo della Mozzarella di Bufala
La richiesta di Mozzarella di bufala è in costante aumento negli ultimi anni. Come sono distribuite, inoltre, le vendite sul territorio nazionale?
Non si direbbe, ma secondo il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana D.O.P., l’area in cui il pregiato formaggio viene consumato maggiormente in Italia è il Nord Ovest, con il 34,9% dell’ammontare totale nazionale.
I dati che fotografano il mercato internazionale mostrano come i maggiori importatori di mozzarella al mondo siano i cugini francesi, che rappresentano il 33% della richiesta del nostro export. Sorprendentemente in Francia la Mozzarella è preferita al Camembert, tanto è vero che il quotidiano Le Figaro, a settembre 2021, le vendite del comparto sono state superiori, per la prima volta, a quelle del re dei formaggi francesi. Di questa quota un ruolo importante è giocato dalla Mozzarella di Bufala Campana DOP, il cui export verso il paese è aumentato del 9,7% nel 2020 rispetto al 2019.
La mozzarella di bufala contiene lattosio?
Ma perché la mozzarella è così amata? Oltre al suo gusto ricco e alla sua infinita possibilità di abbinamenti, la nostra mozzarella ha una serie di caratteristiche nutrizionali invidiabili. Una caratteristica della Bufala D.O.P. è il suo bassissimo contenuto di lattosio. Questa specialità ne contiene in media un livello inferiore allo 0,4%; consideriamo che i prodotti definiti ad “alta digeribilità”,generalmente contengono al massimo, lo 0.5% di lattosio.
Per i più attenti ai valori nutrizionali, invece, è importante ricordare che la mozzarella di bufala è una fonte di proteine ad elevato valore biologico, contiene infatti notevoli quantità di calcio e fosforo e garantisce un supporto calorico di 246 kcal per 100 grammi (Pensate che un piatto di pasta da 70 grammi di spaghetti o di rigatoni al pomodoro fornisce circa 380 calorie)
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