Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione
Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, eppure secondo gli ultimi dati della FAO oltre 3 miliardi di persone (ovvero circa il 40% della popolazione mondiale) non possono permettersi un’alimentazione sana.
“Ogni volta che mangiamo, diventiamo un anello di questo sistema. Il cibo che scegliamo e il modo in cui viene prodotto, preparato, cotto e conservato ci rendono parte integrante e attiva del corretto funzionamento di un sistema agroalimentare” raccontano gli esperti del FAO”.
Come si determina se un sistema agroalimentare è sostenibile?
Possiamo dire che lo sia quando è disponibile una gran varietà di alimenti sufficienti, nutrienti e a prezzi accessibili a tutti, per cui nessuno soffre la fame o è esposto a qualsiasi tipo di malnutrizione. Al mercato o nei negozi di alimentari gli scaffali sono ben riforniti: meno cibo viene sprecato, più la filiera di approvvigionamento alimentare è resiliente a crisi come condizioni climatiche estreme, picchi di prezzo o pandemie, e al tempo stesso si limita l’aggravarsi del degrado ambientale o del cambiamento climatico. I sistemi agroalimentari sostenibili garantiscono la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, senza compromettere le basi economiche, sociali e ambientali per le generazioni future. Favoriscono una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore. I sistemi agroalimentari danno lavoro a un miliardo di persone in tutto il mondo, più di qualsiasi altro settore economico.
Inoltre il modo in cui produciamo, consumiamo e, purtroppo, sprechiamo il cibo ha pesanti ripercussioni sul nostro pianeta, in quanto le risorse naturali, l’ambiente e il clima vengono esposti inutilmente a un forte stress. Fin troppo spesso la produzione alimentare deteriora o distrugge gli habitat naturali, contribuendo all’estinzione delle specie. Questo problema ci costa migliaia di miliardi di dollari ma, soprattutto, i nostri sistemi agroalimentari stanno causando profonde disuguaglianze e ingiustizie nella nostra società globale.
Tre miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione sana, mentre il sovrappeso e l’obesità sono in costante aumento in tutto il mondo. La pandemia del COVID-19 ha messo in luce che è necessario un urgente cambio di rotta: ha reso ancora più difficile per gli agricoltori – già alle prese con eventi climatici variabili ed estremi – vendere i loro raccolti, mentre l’aumento della povertà sta spingendo un numero sempre crescente di cittadini a ricorrere alle banche alimentari, e milioni di persone richiedono aiuti alimentari di emergenza. Sono necessari sistemi agroalimentari sostenibili, in grado di nutrire 10 miliardi di persone entro il 2050.
Il tema dell’anno per il 2021
“Le nostre azioni sono il nostro futuro. Produzione migliore, nutrizione migliore, ambiente migliore e vita migliore” ecco il tema dell’anno. Durante la pandemia, quando tutto il mondo si è fermato, abbiamo avuto modo di ripensare al futuro, e oggi si discute sulle strategie per dare davvero un futuro al pianeta e ai nostri figli.
Tra le iniziative a cui le scuole possono partecipare, gli studenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni possono partecipare alla decima edizione del Concorso Poster, realizzando un poster che raffiguri il viaggio di un alimento. Il termine per le iscrizioni al concorso è fissato al 5 novembre 2021. Per iscriversi accedere al sito http://www.fao.org/world-food-day/home/it/