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Le imprese food durante e dopo la pandemia

Le conseguenze della pandemia su uno dei settori più discussi: l’agroalimentare.

 

È indubbio che uno dei settori che ha più risentito della situazione epidemiologica nazionale è stato quello dei ristoratori: plexiglass, tavoli dimezzati e da massimo 4 persone, dipendenti in cassa integrazione, fino ad arrivare ad attività che hanno, per forza di cose, chiuso i battenti.

 

cambiamenti del settore agroalimentare in pandemia

 

Ristoratori e fatturati in pandemia

Il rapporto l’industria alimentare italiana oltre il Covid-19 (di Nomisma per Centromarca e l’Associazione industrie beni di consumo – IBC, realizzato su un campione di 200 aziende) ha evidenziato quello che ormai è stato battezzato “l’effetto Covid” ovvero il grande calo di fatturato subito dalle imprese alimentari del nostro paese: rispetto al 2019, infatti, più del 60% delle attività ha avuto cali di fatturato, che per quasi il 30% di esse è superiore al 15% del fatturato dell’anno prima.

 

Il delivery e la spesa online

Un’altra conseguenza del cosiddetto “Effetto Covid” è stato l’esponenziale incremento e sviluppo delle vendite online e degli investimenti nella digitalizzazione, sia in termini di processi sia di comunicazione. Le vendite di prodotti agroalimentari online sono, infatti, aumentate rispetto al 2019 del 152% (dati Nielsen rispetto al periodo febbraio 2020 – giugno 2020) e si stima che il trend non sia passeggero, ma si stabilizzerà nei prossimi anni.

 

cambiamenti del settore agroalimentare in pandemia

 

Non un ritorno al passato, ma a un nuovo futuro

É evidente come la pandemia abbia profondamente cambiato le scelte alimentari a livello mondiale, le previsioni dicono che nel breve termine per portare l’attività avanti sarà necessario un piano pluriennale di riorganizzazione che favorisca innovazione tecnologica, investimenti e sostenibilità

 

Sostenibilità, una priorità Europea

L’Unione Europea si propone di ridurre l’impronta ambientale e climatica del suo sistema alimentare e rafforzarne la resilienza, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare di fronte ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità, guidare la transizione globale verso la sostenibilità competitiva dal produttore al consumatore e sfruttare le nuove opportunità: una strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente.

(Comunicazione della commissione al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni – Bruxelles, Maggio 2020)

 

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