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Le 3 verdure più salutari al mondo

Ci sono verdure più salutari di altre e alcune che sarebbe meglio evitare. Vi sembrerà impossibile eppure è così. Tra le verdure più salutari al mondo vi consigliamo sedano, cetrioli e ravanelli. 

Ma entriamo nel dettaglio. Ricchi di fibre e poveri di calorie e carboidrati sono molto versatili, si possono aggiungere a insalate e stufati. Numerose le proprietà: diuretiche, utili in caso di infiammazione ai reni e bruciori durante la minzione. Depurative, per la salute dei reni. sedative, contro tosse e bronchite, usato sottoforma di infusi o decotti. Si dice addirittura che possano contrastare il rischio di prendere il cancro.

I cetrioli sono estremamente rinfrescanti perché sono ricchi di acqua e anche secondo l’Huffington Post, questa verdura è una delle più sane al mondo. I cetrioli sono un vero concentrato di nutrienti: potassio, vitamina K e flavonoidi, che sono antinfiammatori e possono aiutare a ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari. Sono anche facili da preparare perché semplicemente vanno gustati crudi.

Il sedano è perfetto per le diete dimagranti. Perché? Non si sa ancora con certezza se si bruciano più calorie a digerire il sedano o a mangiarlo: contiene solo 16 calorie e può soddisfare il bisogno di fare uno spuntino se si ha voglia di qualcosa da masticare. Proprio per la sua tenacità e fibrosità in bocca regala un senso di pienezza. È ricco di vitamina K e può aiutare a ridurre il colesterolo. 

 

Le verdure da evitare

Le cipolle: contengono il fruttano, un carboidrato che può causare problemi gastrointestinali da lievi a gravi. Per questo tante persone ne sono allergiche. Le cipolle, insieme ad altri odori come porri e scalogni, possono essere difficili da assorbire per il corpo e possono anche assorbire un eccessivo contenuto di acqua nell’intestino.

Consumate piccole quantità di patate: sono ricche di carboidrati che il corpo non digerisce rapidamente e che fanno aumentare e diminuire bruscamente il livello di zuccheri e di insulina nel sangue. Un consumo eccessivo aumenta il rischio di sviluppare il diabete. Il mais: per il suo alto indice glicemico, che fa salire alle stelle lo zucchero nel sangue. Il picco glicemico inoltre può portare a desiderare cibi malsani – non diversamente da quanto avviene assumendo patate o pane bianco o altri zuccheri.

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